Slovenska slovnica dr. Antona Kacina, ki je svojo prvo izdajo zagledala daljnega leta 1972 (kateri so si sledili ponatisi v letih 1975, 1979, 1989), ostaja še vedno ena temeljnih učbenikov za italijanske uporabnike, ki se želijo učiti slovenščine. Pri Goriški Mohorjevi je leta 1998 izšla prva prenovljena izdaja, ki je odtlej doživela že šest ponatisov (1999, 2001, 2004, 2006, 2010, 2020). Delo v svoji jasni in izčrpni preglednosti ohranja izredno strokovno vrednost, in ostaja še vedno eno temeljnih učnih pripomočkov, namenjeno tako uporabnikom na inštitutih za slovansko filologijo kot tečajnikom, ki se učijo slovenskega jezika. Uvodni esej je napisala Marija Kacin.
Grammatica della lingua slovena del dott. Anton Kacin è stata pubblicata per la prima volta nel lontano 1972. La Goriška Mohorjeva pubblicò nel 1998 l’edizione riveduta, che fu da allora ristampata per ben sei volte (1999, 2001, 2004, 2006, 2010, 2020). La Grammatica continua a rimanere tuttora uno dei sussidi didattici fondamentali tanto per gli utenti presso gli Istituti di Filologia slava quanto per tutti quelli che vogliono imparare la lingua slovena.
“La Grammatica della lingua slovena scritta dal prof. Anton Kacin tratta in modo sistematico e chiaro la struttura morfologica e sintattica dello sloveno, talvolta complessa, è corredata da numerosi esercizi, comprende vari brani di lettura, un vocabolario sloveno-italiano e uno italiano-sloveno nonché la traduzione degli esercizi. L’indubbio consenso che l’opera ha subito riscosso è fondato poiché la chiarezza espositiva e la completezza che le sono proprie ne fanno un testo validissimo sia per chi si accinge allo studio della lingua slovena sia per chi desideri approfondirne la conoscenza. Gli esercizi sono impostati in modo da agevolare l’assimilazione delle strutture linguistiche. Dovendo necessariamente attenersi quanto più possibile all’originale, le traduzioni presentano a tratti qualche comprensibile stridore. Questa grammatica è stata composta dall’Autore con l’intento di offrire un mezzo pratico di studio a una cerchia il più possibile vasta e varia di persone, poiché lo studio di una lingua comporta anche acquisizioni positive e tutt’altro che irrilevanti. Comporta, talvolta, la decisione e la capacità di abbattere barriere psicologiche, consente nuove aperture mentali, consente o almeno agevola la conoscenza della letteratura di un popolo. E nella letteratura è racchiuso tutto quanto un popolo ha vissuto e sofferto e vi stanno riposte la ricchezza spirituale e la tradizione culturale che lo contraddistinguono. L’interesse per la lingua slovena, molto vivo in questi ultimi decenni, risulta ora più pronunciato grazie all’ufficialità acquisita con la proclamazione dell’indipendenza della Repubblica di Slovenia e confermata dal suo essere inclusa tra le lingue ufficiali dell’Europa Unita.” (Marija Kacin, Cenni introduttivi)